Da circa un mese è stato approvato il bonus psicologo, un aiuto del Governo che conferma l’attenzione sul tema, tanto discusso, della salute mentale nel periodo della pandemia da Covid-19.

Con il bonus psicologo si dà un supporto al rafforzamento del servizio sanitario pubblico in ambito di salute mentale, anche se c’è bisogno di più risorse per l’assistenza territoriale e psicologica con una azione sistemica.
Il bonus è un primo segnale di sostegno ai cittadini, provati da questi ultimi anni di pandemia.

Il bonus consisterà in un aiuto finanziario: nel 2022 dovrebbe trattarsi di 600 euro, a chiunque, senza distinzione di età, soffra di un disagio di salute mentale che può essere causato o meno dalla pandemia, dai lunghi periodi di lockdown o dalle situazioni di stress dovute alla dad o allo smart working.
Il bonus psicologo sarà assegnato in base all’Isee con l’idea di sostenere le persone con difficoltà economiche e redditi bassi.

I fondi stanziati saranno distribuiti in due diverse tranche: una metà andrà al potenziamento della rete pubblica di assistenza psichiatrica, comprendendo Asl e consultori. L’altra metà, invece, sarà a disposizione dei privati cittadini, che potranno farne richiesta, presentando appunto l’Isee.

Recentemente a lanciare ulteriormente l’allarme sul crescente disagio psicologico sono i dati raccolti dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi: in questi anni ben otto persone su dieci hanno sviluppato problemi di malessere psicologico strutturato e due disturbi mentali su dieci in senso stretto e più severi.
La capacità di rivolgerci a un professionista e farci sostenere in un percorso di aiuto è fondamentale in questi periodi bui che stiamo vivendo, aggravati ulteriormente dal timore e dallo spettro di una guerra alle porte.

Per darvi sostegno e un consiglio sono disponibile ad accogliervi su appuntamento.
Potete contattarmi ai recapiti presenti su questo sito o sulle pagine Facebook e Instagram.

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